Chi sono

Sono Maria Grazia Cultrera, psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia (n.°21426).

Sono laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche ed in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi educativi presso l’Università di Milano Bicocca. Lavoro da anni in Brianza e dintorni, quindi conosco da vicino le diverse realtà del territorio che riguardano gli adolescenti. Sono specializzanda in psicoterapia del quarto anno presso il Minotauro; è una delle Scuole di Psicoterapia di eccellenza che riguardano l’adolescenza, la preadolescenza e la giovane adultità. Sono Terapeuta EMDR di II Livello.

Da diverso tempo, ormai, sono interessata a questa fascia d’età, tanto delicata quanto ricca di potenziale. Le relazioni difficoltose con i pari, l’isolamento, la fatica ad accettare il proprio corpo, i litigi in famiglia o problemi a scuola sono alcuni dei segnali che possono nascondere un malessere psicologico, dal quale sembra non esserci via d’uscita. Possono presentarsi intense emozioni di rabbia, ansia o tristezza, difficili da comprendere e da gestire.

Molto spesso l’idea di rivolgersi a me genera nei genitori una sensazione di fallimento. “Gli adolescenti sono così, passerà”, “Mio figlio non ha bisogno di una psicologa, non ha una patologia”, “cerca solo di attirare la nostra attenzione”: questi sono alcuni dei pensieri che possono giungere alla mente di un genitore, che forse per la prima volta si chiede se una psicologa possa aiutarlo a risolvere la situazione con suo/a figlio/a. Anche gli adolescenti possono avere la convinzione di potercela fare da soli.

E’ normale fare pensieri di questo tipo; ciò dipende dalla poca informazione sociale sullo psicologo: è una professionista sanitario, ma poco inserito nei contesti pubblici e quindi poco menzionato dal medico di base. Per questo, si sa poco sul suo ruolo e sui suoi campi d’intervento.

E’ possibile credere che la sofferenza del figlio adolescente sia “naturale” e di passaggio, e che non sia associata alla presenza di una grave psicopatologia. Per questo, posso pensare che non sia necessario uno/a psicologo/a. In realtà, lo psicologo non si rivolge soltanto alle persone con un disturbo mentale grave e conclamato. Si rivolge a tutti quelli che vivono una situazione di sofferenza psicologica o che, in generale, desiderano capire qualcosa in più di sé. 

Ci possiamo rivolgere al fisioterapista quando abbiamo una distorsione al ginocchio; oppure ad un oculista, quando abbiamo un peggioramento alla vista. E non penseremmo mai di poter risolvere questi problemi da soli. Allo stesso modo, ci possiamo rivolgere allo psicologo quando si presenta un malessere alla nostra mente. Senza aspettarci che possa risolversi spontaneamente.

Se vostro/a figlio/a sta attraversando un periodo difficile e di forte sofferenza, o se siete voi a vivere una situazione di forte malessere, credo che questo sia il principale motivo per andare da uno/a psicologo/a. Un intervento clinico precoce in una fase tanto malleabile come l’adolescenza può davvero fare la differenza. Può dare un prezioso contributo alla costruzione della futura identità adulta. 

Offro diverse tipologie di interventi clinici, pensati per essere tarati sulle singole esigenze.

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